LA PREOCCUPAZIONE COSTANTE E INVASIVA. Come contenerla e gestirla

17 gennaio


Psicologi Pesaro


Ci sono momenti della vita in cui ci sentiamo sopraffatti dalle preoccupazioni. Sembra che i problemi si presentino tutti insieme: spese impreviste, cose che si rompono, relazioni che finiscono, problemi sul lavoro, etc. Così ci sentiamo nervosi, stanchi, arrabbiati, e non sappiamo da che parte cominciare per affrontare tutto questo. 

A questo punto possono comparire i primi segni di disagio psicologico: insonnia, disordini alimentari (o si mangia troppo, troppo poco o in maniera non salutare), pensieri opprimenti, fino al senso di impotenza.

Meglio non trascurare questi segnali di disagio psicologico perché più facciamo finta di niente e più le preoccupazioni possono ingigantirsi fino a farci sentire bloccati dentro di esse. 

Allora che fare quando le preoccupazioni prendono il sopravvento? Vi lascio alcuni consigli d’emergenza:

1.       FERMARSI a prendere fiato. Provate a sedervi comodi, a chiudere gli occhi e a immaginare che tutto andrà bene, respirate profondamente e pensate che presto riuscirete ad affrontare ogni cosa. Restate così per qualche minuto poi riaprite gli occhi. Vi sentirete già un po’ meglio, perché quest’esercizio vi aiuterà a spezzare il pensiero ossessivo negativo con un pensiero positivo e aprirà il primo spiraglio di libertà. Fate quest’esercizio tutte le volte che vi sentite sopraffatti dalla preoccupazione.

2.       RIDIMENSIONATE, quando siamo dentro alle preoccupazioni ci sentiamo con il fiato corto e tutto sembra difficile e insuperabile. Ma probabilmente non è proprio così allora fate un secondo esercizio. Provate a immaginare le vostre preoccupazioni, osservatele come se fossero distanti, sospese nel vuoto e provate a guardarle da un punto di vista diverso, più concreto, calato nella realtà e meno emotivo. In questo modo potrete ridurre l’impatto delle emozioni sulla preoccupazione stessa ridimensionandola un po’.

3.       AFFRONTATE una cosa alla volta. Scrivete un elenco delle cose che vi preoccupano e attribuite ad ognuna di esse un numero crescente per indicare la priorità con cui andrà risolta o il carico emotivo che vi genera. Poi leggete la numero uno e iniziate a ragionare su di essa (quali conseguenze comporta, come potete risolverla, chi vi può aiutare, etc) poi passate alla numero due e così via. E’ più facile e leggero pensare ad un problema per volta piuttosto che ad un insieme indistinto di paure perché così diventa tutto più definito e chiaro da affrontare.

Ma il modo migliore in assoluto per prendersi cura delle vostre preoccupazioni è condividerle in psicoterapia. In questo modo, come psicologa, potrò sostenervi in un momento difficile e non farvi sentire soli, aiutarvi a contenere i pensieri invasivi, ad esprimerli senza spaventarvi, a fare ordine nella confusione delle emozioni e a ritrovare la fiducia in voi stessi per affrontare i difficili compiti della vita. 

Insieme è meglio e tutto diventa più sostenibile.

Ricordo che chi è di Pesaro può incontrarmi in studio 

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Dott.ssa Katjuscia Manganiello | Psicologa Psicoterapeuta

 

Studio di Psicologia e Psicoterapia 

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