PSICOLOGIA E DISAGIO. “E’ possibile liberarsi dal SENSO DI COLPA?”

11 luglio

Psicologi Pesaro


Il senso di colpa, se eccessivo, è un sentimento che limita la libertà individuale a causa della sua presenza invadente nel pensiero di chi lo vive. In quanto lo lega ad una situazione, comportamento o ad altra persona impedendo di vivere serenamente la quotidianità. 

Sentiamo un senso di colpa perché pensiamo di non esserci comportati al meglio, di aver commesso un errore e di non potervi porre rimedio subito. Oppure ci si sente in colpa nei confronti di coloro, famigliari e non solo, cui pensiamo di dovere sempre qualcosa in più di quello che già facciamo. 

Sono infinite le occasioni per sentirsi in colpa e ci sono persone particolarmente sensibili a questo sentimento. 

In psicologia, la funzione positiva del senso di colpa è quella di permettere alle persone di riflettere su ciò che stanno facendo, di valutarne le conseguenze e di farsi carico della responsabilità di queste conseguenze. È una funzione psicologica importante che consente una vita sociale “ordinata” entro le regole. Quindi non può essere eliminato. Se lo fosse vivremmo nel caos e nell'anarchia. 

Esistono, però, numerose persone che, abitualmente o in particolari periodi della loro vita, si sentono schiave del senso di colpa e quindi deprivate di una vita serena e piacevole perché sempre troppo preoccupate a pensare a quello che fanno, a quello che hanno già fatto e a come porvi rimedio. A volte, il senso di colpa è vissuto come una musica di sottofondo che di tanto in tanto si fa sentire più forte e blocca ogni altra attività altre volte può diventare una vera ossessione e invadere tutto, o quasi, il tempo e lo spazio di un individuo.

Il senso di colpa ci racconta qualcosa di noi ed andrebbe ascoltato. Ascoltarlo non significa accettarlo in modo cieco e indiscriminato. Se così fosse, ne risulteremmo dominati con il risultato di sviluppare un pensiero ossessivo e una ricerca affannosa, necessaria a trovare il giusto rimedio per quietarlo. 
Ascoltarlo significa farci raccontare delle nostre fragilità, delle insicurezze, delle paure che caratterizzano la nostra persona e le relazioni con gli altri. 
Ci racconta anche, di come ci sentiamo legati alle persone che ci circondano (se troppo o troppo poco) e di conseguenza dei limiti che è necessario stabilire tra noi e gli altri per non essere risucchiati in una vita che non è più la nostra. 

La lettura di cosa sia il senso di colpa per te non è affatto immediata e trasparente, richiede un notevole sforzo mentale per vedere ciò che non è visibile a occhio nudo. 
Occorre cambiare prospettiva e capire a chi ci lega il senso di colpa, cosa non ci permette di fare e quali conseguenze porta con sé. 


Nelle risposte a queste domande, 

si nascondono i nostri punti critici, 

le difficoltà, i disagi. 

 E' su questi che occorre spingere per un cambiamento 

o più semplicemente verso l’accettazione

 dei limiti e conflitti interiori.  

In questo modo, 

è possibile vedere attenuarsi 

anche un senso di colpa

invadente e oppressivo.

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Dott.ssa Katjuscia Manganiello | Psicologa Psicoterapeuta

Studio di Psicologia e Psicoterapia 

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